Porsenna dopo essere stato sconfitto da Orazio Coclite, non si arrese ed assediò la città di Roma, per così lungo tempo che ormai la fine di Roma si avvicinava.
Una notte, un giovane romano, Caio Muzio, travestito da guerriero etrusco, penetrò nel campo nemico deciso ad uccidere il re.
Sbagliò invece tenda ed uccise uno dei suoi ufficiali.
Fu arrestato e condotto davanti a Porsenna, egli coraggiosamente mise la mano destra su un braciere acceso, dicendo:
-Volevo ucciderti per salvare la libertà di Roma. La mia mano ha sbagliato ed io la punisco, ma ricordati, o re, che altri trecento giovani romani sono pronti a ritentare il colpo -.
Porsenna, meravigliato del coraggio del giovane romano, stabilì la pace con Roma e tolse l'assedio.
Caio Muzio fu detto Scèvola, cioè "mancino", ed eroe simbolo dei Romani.
ROMA CAPUT MUNDI
suburra