questa tua contestazione circa il mondo della poesia è molto ben impostata e descrive il disagio di chi ritiene che la poesia debba essere foriera di trasformazione dei destini del mondo o più semplicemente entrare nel vissuto e raccontarne spine e rose. Concordo con te, ma sarebbe anche renderla monca di quello slancio dell'anima che anela al bello, all'eros, all'agape e ai fantasiosi sentieri del plausibile e dell'assurdo.
il testo è molto ben calibrato pre quanto riguarda la chiusa ti sei risposto da solo, da te il mondo vuole che scrivi di quello che ami scrivere.