Come zattera alla deriva,
mi allontano dalla riva,
avvicino le stanche membra,
a quella sottile linea dell’orizzonte,
dove solo il sole
sembra scaldare l’animo,
i gabbiani volano incuriositi,
con le ali spiegate alla libertà,
mentre il mio corpo ,
in un angolo inizia a tremare,
su quella distesa d’olio blu,
a cui spesso affido i miei pensieri,
le mie paure, le mie speranze.
Ho voglia d'immergermi nell'acqua,
con il corpo contratto
lasciandomi avvolgere da un sonno
dolce e greve che plachi le mie ansie,
All’improvviso un turbine….
Poi il nulla.
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Non si è mai troppo poveri per donare una carezza.