Il posticipo del Delle Alpi premia la Juve. Del Piero e Zalayeta, con una rete per tempo, stendono la Roma. Gli uomini di Del Neri disputano una discreta partita, ma quello che manca è la precisione sotto porta. Complice un grande Buffon, Totti e compagni non colpiscono e la Signora ha vita facile
Rivivi la vittoria della Juve
TORINO - Una rivalità storica divide la Juventus e la Roma, ma quest'anno ci sono tanti motivi in più d'interesse. Gli addii di Capello, Zebina ed Emerson, soprattutto di quest'ultimo, non sono andati ancora giù all'intero ambiente giallorosso.
Per la partita più sentita della stagione dalle parti del Colosseo, Del Neri rispolvera Cassano e presenta il tridente con Totti e Montella. La vera sorpresa, però, arriva nel reparto arretrato. Il mister giallorosso sceglie per una linea con cinque difensori. Con Dellas a guidare Ferrari e Mexes e con le fasce presiedate da Sartor e Cufrè. Quest'ultimi sono chiamati, anche, a dare una mano in fase d'impostazione a Perrotta e Aquilani.
La Roma parte bene e, forse, i primi quindici minuti sono quelli meglio giocati dalla truppa di Del Neri. Camoranesi soffre Cufrè e Sartor è attento sulla destra. Le tre punte dialogano come sanno anche se la pioggia battente limita le capacità tecniche dei giallorossi.
Dopo venti minuti di equilibrio, incominciano ad arrivare le conclusioni in porta. Inizia Camoranesi, ma il destro dell'italo-argentino, da ottima posizione, è completamente sballato. Dopo pochi minuti si vede anche il grande ex. Emerson, accolto da Cassano e compagni con il sorriso, riesce a deviare di testa un corner dalla destra. Palla ancora fuori e grande spavento per la Roma.
La pressione della Juve trova il suo premio al minuto 31. Camoranesi è intelligente con una sponda all'indietro. Arriva Del Piero e con un secco destro rasoterra infila Zotti. Quarto centro in campionato per il capitano della Signora.
Subìto il gol, la Roma prova a reagire e trova l'azione più pericolosa del primo tempo. Totti gioca in verticale per Montella, ma Buffon arresta il decollo dell'aeroplanino. Provvidenziale la mano destra del portierone bianconero.
Nella ripresa, Del Neri ha bisogno di maggior spinta e mette dentro Mancini al posto di Sartor. Proprio sul piede del brasiliano arriva il pallone giusto. Invece di tirare subito, Mancini pensa bene di avanzare e Thuram può salvare tutto con una tempestiva scivolata.
La folata giallorossa scivola via come le gocce che cadono sulle teste dei giocatori. Allora torna la Juve. Camoranesi ha la possibilità di far male. Il suo destro, però, è ancora una volta fuori mira. La Roma è proprio in serata no nella fase offensiva e allora la Juve decide di mettere il colpo del ko.
Complice un erroraccio di Ferrari, l'ennesimo di questo inizio di stagione, i bianconeri raddoppiano al 74'. Zalayeta, appena entrato al posto di Del Piero, non perdona la retroguardia giallorossa e insacca di destro. Scelta giusta di Capello e Roma con le spalle al muro.
I giallorossi provano almeno a trovare la rete della bandiera. Ma prima Totti, su calcio di punizione, e poi Dellas, a botta sicura, non riescono a trafiggere Buffon.
Finisce con l'espulsione di Emerson e con il triplice fischio di Collina. La Roma non riesce proprio a trovare continuità nei risultati e nel gioco. Una squadra su cui si deve lavorare tanto. E contro questa Juve c'è stato poco da fare.
:SMILEC3:
Non si è mai troppo poveri per donare una carezza.