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NEL SOLE D’INVERNO
Dolce sentire
che del nulla è amico,
nel sole m’avvolgi
e l’anima m’appaghi.
Nel tuo abbraccio mi perdo
e mentre il pensiero ristagna
il sogno incalza
la mente si ferma
e il cuore s’abbatte
e colpi perde
nell’ombra di lei.
Cieco lo sguardo volgo
e sconosciuta ti vedo
mentre sul mio silenzio incombi
come nuova realtà
di passioni e istinti,
che il battito risveglia.
L’oscura diga infrangi
con l’impeto dei tuoi fianchi
e delle tue labbra il nettare
che avido suggo
al ritmo del dolce affanno
mentre la carne è una
e per l’eterno istante
mi perdo
e il mio sole ammiro
e la mia luna
sinché notte ritorna
rasserenante
a riavviare
del quotidiano il ciclo.
yama
PUGNARE NECESSE ERGO CARPE DIEM