Cadendo perduti
in un turbine di decadenza
Abbandonandosi
avvolti da un tepore... mortale
Silente la dolce sofferenza
sottile il piacere che s'insinua
nelle mie vene, nella mia anima,
se un'anima ho ancora.
Oblio
oscura passione che la mia mente domina
perfido inganno di creature
mormoranti in me
Osceno candore
d'immacolata innocenza
Stuprata
nella genuina infanzia
Strappata
alla morte
per una vita che tale non
Dilaniante
voce silenziosa che graffia gli occhi
Sanguinante
il velo che scende a coprirmi
Immolato
drappo mortuario
per una morte che non m'appartiene
che non ho deciso
che non ho voluto
che non ho meritato
che ho subito
Supplizzi
dolci nella loro incoerenza
come null'altro lo
solo l'eterna danza velenosa
dell'et e del tempo
Perdono
invocato ma mai concesso
Perdono
ma per cosa?
chi pu perdonare peccati non commessi?
Giudice
un giudice pi alto che diviene
BOIA.
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Non si possono eliminare le radici. Si possono nascondere, forse si può far finta che non abbiano importanza, ma davvero non si possono eliminare.
Sono io il Gran Pastore
nel volo della falena
di cui senti con orrore
i graffi sulla schiena.