Io sono il giullare
che sfoggia rosso sorriso
e se ti fermi ad ammirare
di quel rosso ne sei intriso.
Seguimi in magica danza
che tutti i mortali anelano
Cingiti di seta e d'organza
ed i tuoi misteri si svelano.
Realizzo i tuoi desideri
e quel che ti tolgo anche ti dono
Confusi sentimenti sublimi e forieri
del sentore di ci che io sono.
i miei rossi occhi la tua anima scrutano
e fra le mie braccia dolce t'abbandoni
mentre i miei sensi in te indagano
timore e fiducia in me riponi.
Qual calore il tuo sangue dona al mio spirito
sei fragile e bella or che la danza finita
vittima d'arcano ed antico rito
Sei maggiormente bella or che sei priva di vita.
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Non si possono eliminare le radici. Si possono nascondere, forse si può far finta che non abbiano importanza, ma davvero non si possono eliminare.
Sono io il Gran Pastore
nel volo della falena
di cui senti con orrore
i graffi sulla schiena.