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Così scrive Massimo Cacciari nel suo "Angelo necessario":

Ultimo Aggiornamento: 10/11/2004 18:39
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Così scrive Massimo Cacciari nel suo "Angelo necessario":

Tutti gli angeli sono creati nella grazia, ma la grazia non violenta la libera volontà. Alla mozione generale verso il Bene, propria di ogni creatura, subentra il momento dell’opzione, che Dio vuole inalienabile: come se Egli potesse regnare soltanto su una civitas di liberi voleri. Un bivio, un tremendo passo carraio si presenta, allora, sulla strada dell’Angelo, ed egli deve affrontarlo; non gli è concesso di rimanere nella naturale mozione d’amore verso il suo Fattore. Qui egli deve decidersi d’amare per poter amare totaliter alla fine. Il suo amore è soltanto in via finché non ha pronunciato questo pieno Sì. Ma la possibilità del Sì implica quella della negazione, cioè dell’affermazione di un amore non rivolto al suo proprio Principio.

L’angelologia ortodossa insiste, con segno pressoché univoco, sull’irreversibilità della decisione angelica. L’Angelo non potrebbe ravvedersi, poiché tutto ha visto con perfetta chiarezza… L’Angelo è altresì creato d’un sol colpo, perfettamente compos sui… e come la sua natura non conosce evoluzione, divenire, così la sua conoscenza non è costretta al faticoso itinerario dell’umana. Dio concede il tempo all’uomo, perché per sua natura diveniente, affinché possa ri-vedere le proprie scelte, ma costringe l’Angelo ad un solo, irreversibile aut-aut. Dopo quell’istante la figura dell’Angelo sembra decisa in eterno: decisa l’azione che l’Angelo caduto o demone dovrà compiere fino al Giudizio; decisa l’orbita degli Angeli "felici", del Coro celeste. Deciso il "rumore" infernale; decisa la polifonia paradisiaca.

Da quell’istante, la figura dell’Angelo non può più variare; gli Angeli cessano di potersi volgere, come invece continuano ad essere le altre creature. E al non potersi più pentire corrisponde simmetricamente, in Cielo, il non poter più essere sedotti. Il corso dell’Angelo diviene fermo e sicuro come quello delle stelle, certissimo come quell’argine che lo zodiaco forma intorno alla Terra abitata.


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Angela_______ari@dipoesi@


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