Tu, degli accartocciati ricordi,
del sogno da fare, delle corde leggere,
delle tastiere e delle cantine buie.
La stessa tu del caffelatte e delle spiagge deserte
e del fare l’amore.
Ridiamoci le mani ed i cuscini,
riprendiamoci la voce dal vento…
senza filo, multicolori, con le code,
voliamo alti aquiloni liberi
senza il tonfo dei sassolini nel lago
coi suoi cerchi annoiati.
un testo poetico che è un inno a continuare in nome della bellezza della complicità il cammino nella condivisione di sogni e progetti una via per esorcizzare l'illusione e la disillusione di una vita spesa senza controcanto.
Belle le immagine evocate.
[Modificato da ariadipoesia 04/09/2008 20:59]