Fragore.
Fiamme.
Incredulità.
Terrore.
Occhi sbarrati
Polvere...
Errore?
Dio che macello!
Squilli di trombe
apocalittici giorni.
Che orrore!
Sgomento
Spavento.
Quanto dolore!
Capri immolati.
Inermi vittime.
E sono qui
seduta al dolore
guardo in diretta
l'assurdo scempio.
Inutile creatura
atterrita dal disincanto
di solidale presenza.
Un fiore è una stele
al lacerante dolore.
Sono popoli e popoli
a stracciarsi le vesti.
In nome di un Dio
che genera amore
si odia e si uccide
ancora una volta.
Ride, la bugiarda
cinica pretesa di riscatto.
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