Riflessione # 1 (del frigo)

Disarticola parole spazio
scende filo sottile con espansione interna
e dinamica fila di foglietti adesivi
gemme del frigo madre-metallo
codici di comunicazioni virtu-ali
e volano volano volano...

Barattoli di parole omogeneizzate
e la sottoveste diventa grembo
Aderire indispensabile est

wauw
come non tenere conto di questo testo che in tutto lo spirito che anima il futurismo mette in risalto poeticamente l'utile inutilità del frigorifero che con il suo gelido fascino ammaliatore ha cambiato radicalmente gli usi e i gusti alimentari di interi popoli.

bravissimo Al.

Verissimo Angela, l'affermazione industriale degli anni 60/70 ha centuplicato la velocità in tutto ciò che sono i percorsi del progresso e dell'evoluzione e, successivamente, della comunicazione.

E proprio sulla comunicazione voglio far notare come diventiamo numeri e scarabocchi, calligrammi e quant'altro in tutti quei bigliettini adesivi attaccati al solito frigo. Telefoni, indirizzi Email, appuntamenti...
comunicazione e tempo, rapidità e soluzione.

Al

ci sono frigoriferi e frigoriferi...
vogliamo parlare di ibernazione?
Al, ti propongo una poesia a due mani sull'ibernazione, vediamodi concordare le modalità per mettere in essere questa cosa, potrebbe uscirne qualcosa di stucchevole.

Daccordo dottore

ma devo prendermi tre giorni per una visita specialistica agli occhi
per cui devo andare a Mestre e vado stasera.
Ne riparliamo al mio ritorno cioè sabato.

Abbraccio

Al

Ah molto bello il tuo continuo sulla più mani, davvero!

torna presto Al
e cerca di fare il bravo

Hei, Basty...facci sapere di te ok?

Buona visita e un abbraccio affettuoso dalla tua Rebbuccia


A presto....miauuuuuuuu...