Come quando fuori piove

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Rebby.
00domenica 28 settembre 2008 16:55


Bagnarci le rughe di criptica vecchiaia
quando il giorno declina e suda l’ultimo raggio
Nel ridere di labbra decifriamo il sogno
che viene letto a sera mentre gia’ il fiato tace

E vedo anche i tuoi anni calare tende nere
sopra occhi di sale che filtrano la luce;
lo sfondo,
la stessa tinta
fuori.
ariadipoesia
00lunedì 29 settembre 2008 17:28
Re:
Rebby., 28/09/2008 16.55:



Bagnarci le rughe di criptica vecchiaia
quando il giorno declina e suda l’ultimo raggio
Nel ridere di labbra decifriamo il sogno
che viene letto a sera mentre gia’ il fiato tace

E vedo anche i tuoi anni calare tende nere
sopra occhi di sale che filtrano la luce;
lo sfondo,
la stessa tinta
fuori.

passa il tempo e per qunto voglia essere delicato e rispettoso lascia sempre il segno del suo continuo picchiettio sulla pelle, sui pensieri e sui sogni.
Come dice una mia prozia dalla veneranda etù di 97 anni anni... l'importante è che ci siamo per vederlo passare. [SM=x1654443]


al_qantar
00lunedì 29 settembre 2008 23:16
Re:
Rebby., 28/09/2008 16.55:



Bagnarci le rughe di criptica vecchiaia
quando il giorno declina e suda l’ultimo raggio
Nel ridere di labbra decifriamo il sogno
che viene letto a sera mentre gia’ il fiato tace

E vedo anche i tuoi anni calare tende nere
sopra occhi di sale che filtrano la luce;
lo sfondo,
la stessa tinta
fuori.[/
CENTER]




Quant'è bella questa strofa, vedere questi anni andar via e vederli dietro il filtro di una lacrima.
Tutto è verde, lo sfondo, i muri, le mani, ma è tutto fuori, li fuori,
troppo fuori da quegli occhi.

Bacio

Al


(ULIX)
00venerdì 3 ottobre 2008 13:10
Re:
Rebby., 28/09/2008 16.55:



Bagnarci le rughe di criptica vecchiaia
quando il giorno declina e suda l’ultimo raggio
Nel ridere di labbra decifriamo il sogno
che viene letto a sera mentre gia’ il fiato tace

E vedo anche i tuoi anni calare tende nere
sopra occhi di sale che filtrano la luce;
lo sfondo,
la stessa tinta
fuori.



Sento la prima strofa come positiva, mi hai comunicato serentà con quel sorriso silenzioso e rivelatore; la seconda strofa invece l'opposto della prima, visione pessimistica e tetra che non da speranza di intravedere nemmeno il minimo bagliore in lontananza ma, ricorda che "quasi sempre dietro la collina é il sole" come cantava il buon Lucio.

Un bac8 [SM=g7479]

Luca≈Ulix

p.s.: dimenticavo, mi ha colpito il titolo visto che hai tirato in ballo la rappresentazione dei semi delle carte da gioco, l'ho interpretato come un sentirsi in balia della sorte: Esagero???
Rebby.
00venerdì 3 ottobre 2008 19:39
Il titolo e' ironico, bivalente, trivalente ecc ecc.

La poesia ha la stessa malinconia COME QUANDO FUORI PIOVE.

Mi piace giocare e sicuramente dico anche questo nel titolo.

Bacio a te e ad Angeli'


Reb
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