Juan Ramon Jimenez

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al_qantar
00martedì 9 settembre 2008 02:46
poesie



Oh i tuoi occhi, ancor fissi


Oh i tuoi occhi, ancor fissi
ai roseti del cielo;
feriti, nel misto
di umano e divino,
da spine di stelle!


Il mio amore era così unico


Il mio amore era così unico
come il cielo iridato di una goccia
di rugiada, in un fiore dell'alba.
Il tuo sole mi colpì nel sangue,
evaporò la rugiada,
e restai senza cielo.


Nulla fu, appena nulla


Nulla fu, appena nulla:
il lembo di una stella!
Ma rimettendo i piedi a terra,
quanto sei rimasto lontano, cielo mio!
Quando le tue mani erano luna,
colsero dal giardino del cielo
i tuoi occhi, violette divine.


Canzone


Che nostalgia, quando i tuoi occhi
ricordano, di notte, il loro cespo
alla luce morta delle tue mani!

Tutta la mia anima, col suo mondo,
metto nei miei occhi della terra,
per ammirarti, moglie splendida!

Non incontreranno le tue due violette
il leggiadro luogo a cui elevo
cogliendo nella mia anima l'increato?

ariadipoesia
00martedì 9 settembre 2008 13:59
[SM=x557562]
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