Monsignor Aldovalli e la prima colazione

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Rado il Figo
00mercoledì 27 ottobre 2004 18:45
prologo: a dicembre del 2003 scoppia il caso parmalat e della famiglia a delinquere tanzi. l'occasione, considerando anche il trait d'union tra la società casearia ed il parma calcio e la similitudine colle nostre vicende, è troppo ghiotta per non utilizzarla coi personaggi del green.

vi è anche un riferimento ad un giornale nel quale una sola persona ricoprirebbe tutte le cariche e tutti i ruoli. fra le tante chicche della premiata dirigenza, c'era anche quella di fondare il giornale della squadra (tutto vero!), del quale si sarebbe dovuto occupare il solo maxx, giornalista praticante al mattino di padova. leo e pezzi, però, aggiungevano quale doveva essere il vero scopo di tale pubblicazione: ovvero il povero maxx (cosa che ovviamente non avrebbe mai fatto, tanto che tutto questo è stato lui stesso a rivelarcelo) doveva, fingendo di farci interviste, comunicare, come un vero delatore, ai due chi di noi giocatori si stesse lamentando della società e per quali motivi.

[Modificato da Rado il Figo 27/10/2004 18.55]

Rado il Figo
00mercoledì 27 ottobre 2004 18:52
il racconto
Leo ha riunito nel suo studio privato Montalbano e Pezzi. Ai due compari espone la sua ultima brillante idea: in poche parole, ha deciso di attaccare il mercato del latte, approfittando del particolare momento congiunturale. Lo stabilimento dove si procederà all’inscatolamento del bianco liquido è già stato affittato dallo stesso Leo; non solo, il Presidente fa vedere ai due anche la prima scatola in tetrapak del nuovo prodotto. In un’elegante contenitore completamente bianco campeggia su due lati opposti il marchio “LEOLAT – LA BEVANDA DEGLI ONESTI”. Leo ha già pensato ai fornitori, avendo già contattato tutti gli allevatori della zona del padovano, che hanno aderito subito all’iniziativa. Non solo, hanno pure accettato un pagamento rateizzato a fine bimestre. Compito di Monti e Pezzi sarà, quindi, quello di contattare tutti i possibili acquirenti, in prevalenza supermercati e centri commerciali, ottenendo un pagamento anticipato. Leo ha già predisposto un grafico dei primi profitti: entro la prima settimana il Leolat avrà conquistato il padovano, poi dopo un mese sarà il turno dell’intera regione veneta, dopo i primi due mesi dell’Italia, poi l’Europa ed entro la fine dell’anno il mondo intero. A contorno di tutto questo, alla fine dell’attuale stagione Leo ha già pianificato di comprare il Padova Calcio, collo scopo di farlo diventare in breve tempo una stella del calcio europeo, presenza fissa in Champions League: ovviamente, a Montalbano viene offerto il posto di allenatore e a Pezzi quello di dirigente plenipotenziario. Inutile dire che sia Pezzi che Montalbano, specie quest’ultimo, accettano con entusiasmo e si uniscono alla nuova avventura di Leo; questi, per festeggiare la ritrovata intesa, estrae dal frigobar tre bottiglie per brindare. Leo beve quindi champagne, Montalbano spumante e Pezzi gazzosa. I tre soci si accomiatano ma Leo incita Montalbano e Pezzi a fare del loro meglio: per evitare che pericolosi concorrenti rubino l’idea, bisogna agire in fretta.
Il mattino dopo Pezzi e Montalbano fanno il giro del Centro Giotto, del Futura, delle Brentelle, delle Piramidi, delle Navi e di tutti gli altri centri commerciali del Veneto, riuscendo dovunque a spuntare lucrosi contratti di fornitura, tutti pagati in contanti, con anticipi per i primi sei mesi. Nei loro giri i due vengono avvicinati da Rosco e Marchetto Filetto: essendo entrambi laureati in Economia e Commercio, si chiedono se tale loro titolo di studio non possa essere utile in questa nuova iniziativa, tipo nel reparto contabilità. Appena sentito ciò, Pezzi e Montalbano cominciano a rotolarsi dalle risate come due porcelli nella fanghiglia. Trattenendo a stento le risate , Pezzi risponde ai due: “Suvvia, non scherzate! Qui si fanno le cose seriamente, e quindi non c’è posto per voi. D’altronde se Leo ha pensato a noi, ci sarà un motivo, o no?”. Marchetto e Rosco si allontanano piuttosto amareggiati, e Rado, dal basso della sua codardia, passa l’intero pomeriggio a coprire la cinta muraria di Padova di scritte offensive, del tipo “Montalbano sei un calvo!”. È poi il turno di Maxx ed Ivan, che si offrono, il primo, di scrivere articoli favorevoli prezzolati su “il Mattino di Padova” ed il secondo di aprire un sito internet dedicato al Leolat; ma ottengono lo stesso risultato. Pezzi, sempre trattenendo a stento le risate, li informa che esiste già il “Leolat Magazine”, quindicinale di cultura casearia, dove lo stesso Pezzi è direttore responsabile, giornalista, cronista, fotografo nonché opinionista, mentre Montalbano, avendo appena comprato col 20% di sconto alla Mondadori un quintale e mezzo di libri di informatica, aprirà il sito www.leolat.com, appena avrà finito di leggere il libro su microsoft front page. Anche Maxx ed Ivan, quindi, tornano a casa colla coda fra le gambe.
La sera Leo, Montalbano e Pezzi si ritrovano nell’ufficio del primo a tirare le prime somme: sta andando tutto secondo le più ottimistiche previsioni ed i sacchi di euro che gli ultimi due gettano sul tavolo fanno dire a Leo “Bene! Non bisogna dare tempo al tempo. Domani sarà il grande giorno dell’apertura dello stabilimento del Leolat!”. I tre brindano nuovamente, sempre colla consueta divisione delle bevande, e Leo, chiuso il contante in cassaforte, dà appuntamento ai due soci per l’indomani.
È mattina e la banda comunale sta provando le marcette per la festa d’inaugurazione. Ad officiare il tutto è stato chiamato Monsignor Aldovalli. Ma ecco che arrivano due lunghissime limousine nere: dalla prima scende Montalbano, che assomiglia ad un rapper negro americano, con pesanti collane d’oro massiccio al collo, occhiali neri sul naso, pantaloni sportivi ad aaltezza ginocchio, calzini di spugna corti, scarpa da ginnastica Mike ai piedi (comprate in Prato della Valle), berrettino in testa calzato al contrario e due anelli di brillanti per dito della mano. Dalla seconda limousine scende Pezzi: in completo nero di seta pura, cilindro da mago di periferia, monocolo sulla destra, anch’egli con due anelli di brillanti per dito, fermacravatte in oro massiccio rappresentante il Monte Bianco. Entrambi hanno comprato il tutto firmando un’enciclopedia di cambiali, fidando sui primi, immancabili, utili.
I due con incedere lento si avvicinano alla porta d’entrata, accendendosi vicendevolmente con una banconota da 100 euro un sigaro cubano originale da mezzo metro. Per iniziare tutti aspettano l’arrivo di Leo, che però tarda; intanto cominciano ad arrivare i tir dei clienti venuti a ritirare le confezioni di latte. Il ritardo di Leo assume dimensioni preoccupanti, e Montalbano e Pezzi decidono di entrare nello stabilimento: magari il Presidente è già al lavoro.
Purtroppo le ricerche dei due portano ad un risultato inatteso: giunti nell’ufficio della presidenza, scoprono che la cassaforte è stata svuotata e che sulla scrivania c’è un messaggio vergato dallo stesso Leo, dove viene loro comunicato che imprevisti impegni lavorativi lo hanno costretto ad assentarsi per recarsi in quel delle isole Cayman.
Montalbano e Pezzi sono allibiti: pensano bene, dapprima, di sprangare il portone, e poi danno un’occhiata alla finestra. Inutile dire che i camionisti hanno già perso la pazienza ed hanno avvisato i direttori acquisti dei centri commerciali, che li hanno raggiunti sullo spiazzo, formando così una piccola folla inferocita.
Montalbano preso dal panico legge alla svelta l’Enciclopedia de “la Repubblica” e scopre, confortato da un lontano ricordo di Pezzi, che il latte si ottiene dalla mungitura delle mucche. I due danno una nuova occhiata all’esterno, e scoprono con terrore che la folla ha già innalzato un paio di rudimentali forche. Quindi si precipitano in fondo allo stabilimento, dove vi è una porta che reca la scritta “Stalle”; la aprono ma vi trovano solo la mucca Ercolina che, visti i due, si spara un colpo in testa.
Il panico ormai regna sovrano: la folla ha infatti divelto la porta d’entrata e di gran carriera sta percorrendo l’intero stabilimento, alla ricerca di qualche responsabile. In preda alla disperazione, Montalbano cerca di mungere Pezzi per ottenere i 10 milioni di litri necessari per la fornitura quotidiana, ma i passi della folla si fanno sempre più vicini…



Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:58.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com