io piango con te, oggi
Son qui a scriver per te
mentre le lunghe ombre
della mia dolce estate
s’arrendono ad un raggio
preciso e caldo che incendia
muto
il volto della mia terra incolta.
S’incarna la tua voce nella memoria
lacera, tormenta la lunga attesa
di ritrovarci a ridere un po’ insieme
esistere
per l’attimo del vivo tendersi
e poi come uno scrafaggio
hai spiaccicato la mia passione
sotto il tuo piede perché, hai detto,
devo capire s’è meglio un bacio dato
in un parcheggio o la dissertazione
“sull’’essere o non essere” che poi,
per me, non è un problema!
[Modificato da Antonellat 23/09/2004 10.23]