Re:
Rebby., 19/09/2008 21.41:
Sentivo l’odore d’autunno tra le foglie
e i gemiti di verde lottare tra i profumi
di lento accavallarsi di anni e di stagioni
che cullano la frivola domanda dell’esistere.
Che ogni tempo ha dentro al proprio essere;
e il prima non e’ il dopo
anche se la scia d’etere di aeroplano
ci porta a rivedere
antiche stanze ombrate.
delicata come un petalo di rosa ottobrina questa poesia
che racconta il travaglio dei giorni che si susseguono
... e il prima non è il dopo ...
ognuno diverso ognuno con prospettive e sogni rinnovati
che nascono con radici ben piantate nelle
... antiche stanze ombrate...
splendido procedere del verso nel significante.