Senza titolo (a che serve?)

E non si aprono queste bolle nello spazio
non si frammenta la vastità di questo nulla…

E’ cosi statico il grigio senza macchie
quello che già ha assorbito ogni colore
e che ferma la città e persino i suoi morti

Aspetto una bolla nel tempo che mi riporti a casa
dove la mente gira, gira…
dove in un altro universo senza schermi
rientriamo nelle regole di un’etica frenante
ma che ci libera le coscienze dalle torture della banalità

Il mito che crolla non mi sorprende e non mi fa paura
tuttavia resta insopportabile la manomissione dei sentimenti
se l’agone cammina sulla stessa retta. Come son belle le statuine
che puoi farci quel che vuoi.
Mi sposto di un minuto senza cercare un io grigio
ne gambe, ne colori, ma qualche vecchio poeta
che ha superato l’esame.