sfogliando le immagini dell'amico Kurtz
- Sul precipizio enorme del banale-
Magicamente archi di luce accese
nel desiderio di ritrovare quota.
Sferzante vento lambiva quelle attese
d'aria stagnante che la terra rende vuota
e al mare che cresceva al fin si arrese.
- S'alzò imperioso il canto dell'astrale-
Fulmine in ciel sereno che il buio pota
tracciò ricami su mani d' ombre protese
orme di passi che silenzio scuote.
Ogni energia placò sulle distese
la rosa dei venti gli riavviò la ruota.
-Tornò la calma in un silenzio emozionale.
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