Dedicato a mio zio Giuseppe, celebre fisarmonicista jazz
A ncorato al suo tormento,
B ianco di cerea luce in viso,
C ontando il tempo che rimane,
D esiderando ancor cantare il core
E ccolo,il vecchio cantore,
F antastica ancora
G uardando l'orizzonte,
H a nel cuore la passione di sempre,
I l suo pallore riflette la luna
L eggendario spettro di giorni passati.
M ira, pensoso, il plumbeo tramonto
N avigando tra i ricordi
O ltre ogni razionale ragione,
P recipita in un dolce ritratto
Q uadro di vita
R osso del sangue di guerre vissute
S pruzzato di speranza di pace,
T ela vissuta e mai dipinta,
U ltima gioia, la sua musica,
V iva nel tempo, colonna sonora
Z enit e nadir di una vita donata.
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[Modificato da ariadipoesia 10/11/2004 22.59]