eurostar

Eurostar

…
mi ricordo camminavo barcollando
su e giù per quel corridoio d’eurostar

che giustamente sferragliava a cazzo
proprio come fan quei brutti treni lì

sarà stato il barcollare mio
oppure lo sfregare delle ruote sui binari
che fan scintille e lampi che non vedi

mentre le ragazze ubriache di perugia
vendevan cioccolato
rubato da una fiera di perugia

così ti vidi baby, alzar lo sguardo
mentre stava arrivando il controllore
così pensavo tu pensassi a lui

e invece quello andava da un polacco
senza biglietto

è questa cazzo!
maledizione che
stanotte mi rincorre

okei ma io sto scrivendo una poesia
cercando di elevare il livello dei ricordi

così ti vidi baby alzar lo sguardo
non era il controllore
né il polacco

già, ero proprio io
e i tre stronzi mi guardavano guardare a bocca aperta
il tuo seno che guardava me

2/09/04

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Oggesu'!

Mi metti in crisi con tutti quei " francesismi "!!!!!!!

Mi hanno dato carta bianca e te li passo, pero' ti prego, lascia che sia un eccezione senno' dovremmo inventarci una nuova cartella per poe in lingua straniera ( francesismi... )


Curiosa descrizione di uno stralcio di vita.

Ciao, discolaccio!

Rebby

ah scusatemi
non avevo capito che ci fossa questa limitazione espressiva
:-)
jack

A proposito di normalità,vedo che mi hai preso alla lettera!
Come poesia devo dirti che é un po' troppo discorsiva, ha ben poco di poetico assomiglia più ad un intenso racconto di uno spaccato di vita, su cui lavorare e che, se ti ci soffermi meglio, provi a rielaborarlo, può avere sicuramente un impatto più diretto. Le immagini che descrivi sono chiare ma, forse non sei riuscito a trasmettere le tue sensazioni in maniera così forte rispetto a come le hai vissute (questo é quello che ho percepito io). Mi farebbe veramente piacere se tu provassi a lavorarci ancora un po' (senza francesismi come dice Reb) e poi tu postassi un'altra stesura. Credo che se lo farai, ci riuscirai benissimo.

A rileggerti presto, con stima

ULIX