Re:
fil0diseta, 10/09/2008 9.29:
tra i rossi
vaghi, pensili del sole
e asimmetrie di maglie
ordite d’aria
appunta il golfo a reti con la pece
l’impasto di una notte
senza luna
scorta l'ossequio
e placa ad archi molli
le guglie
d’onda, un incavo di mani
- raccoglimi- gomitolo dal mare
e chiudi ad eco
tra i gradoni scalzi
la grotta d’acqua dolce
e l’arenile
la nostra ascesa tra leggende
e more, sarà amnesia venata
sulle foglie
Una notte particolare in cui tutto sembra essere possibile. appare assente perfino l'occhio "indiscreto di Dio" .
In questa notte dove tutto si svolge col favore delle tenebre il desiderio di appartenersi diventa realtà seppur fugace,poichè con il ritorno delle prime luci dell'aurora svanirà ma resterà indelebile nell'anima anche se si tenderà a ricacciarla dai ricordi.
Un testo scritto con cura dei particolari, nessuna immagine regalata è banale è un concerto di parole che sanno richiamare nel lettore fantasie di suoni caldi nonostante il freddo del buio da cui si generano.
Complimenti anche per l'uso lessicale spigliato.