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In memoria del Conte Artemio, Licinio Delle Faggete non che Duca di Castrovillari e di Paglieta)

Spesso ai tranquilli isolati castelli
feste blasoni e untuosi porcelli
finiti frequenti a spade, a coltelli

La Contessa dimessa, ossessa
ormai lontana da ogni messa
all'amante finalmente concessa

Il maggiordomo nuda l'ha vista
e gli s'è illuminata radiosa la vista
e ha pensato bene di fare l'artista

In un lampo il corteggiamento
come pure l'acconsentimento
e di seguito a letto l'affiancamento

Nella copula in impeti forti egoismi
il Conte ha pensato ai fantasmi
e tra le stanza a vagare ipnotismi

In un lampo a indossare vestaglia
tralasciando scarpe e calzamaglia
in intento a fare veloce scandaglia

A tal vedere immenso sgomento
trovò forza per l'accerchiamento
e a infliggere coltellate in accanimento

Oh? porco mondo con corna in testa
mai più in queste stanze una festa
in capo cheratina ovunque foresta

Girò l'ormai rossa lama nel petto
e sguardo al crocefisso dirimpetto
contento fece di tre morti un terzetto
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Da: Normalità Incondivisibili Tra Maschere Clonate
www.santhers.com
michael santhers