00 20/12/2004 11:34
Napoli e la cena di Natale

A Napoli, il Natale è caratterizzato da pranzi natalizi che non sono il sinonimo di una vera e propria tradizione. A tal proposito, vanno ricordati i consigli di Ippolito Cavalcanti, duca di Buonvicino che, pubblicò nel 1837 la Cucina teorico-pratica e la vera cucina casareccia, cioè tutti i pranzi di uso nlla Bella Napoli durante i giorni di festa.
Nel volume si può leggere "… per la Vigilia de lo Santo Natale ce vonne Vruoccoli zuffritti co l'alice salate, vermicielli co la mollica de pane e vongolelle, o pure zuffritti co l'alice salate, anguille fritte, ragoste vollute co la sauza de zuco de limone, e uoglio. E pure na cassuola de calamarielli”
Immancabili sono il capitone fritto e l'insalata di rinforzo che sono presenti entrambi i giorni sulle tavole napoletane.
Ma ci sono anche una serie di dolci senza i quali a Napoli non sarebbe Natale che vanno preparati 4-5 giorni prima della vigilia e che fanno parte degli addobbi natalizi nelle case napoletane proprio come l'albero e il presepe. Essi sono: roccocò, struffoli. La cena della vigilia è caratterizzata da:
Spaghetti con le vongole
Baccalà alla napoletana
Capitone fritto
Spigola al vapore
Insalata di rinforzo
Roccocò
Struffoli
Mentre si aspetta la mezzanotte non possonomancare sulla tavola dei napoletani:frutta di stagione e noccioline.
Il pranzo di Natale è invece costituito da:
Insalata di rinforzo
Minestra maritata
Cappone ripieno
Broccoli
Struffoli