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Parole di vetro formano pagine
che vibrano al tocco di un diapason di cristallo,
il silenzio si fa suono e nell'aria s'innalza la poesia

Si espande nella rete smagliata
legando filigrane, sinapsi di sogni
e sceglie il verso teso per raggiungere la vetta

Nel palpito danzante di note colorate
armonizzanti al tempo di comete spente,
sogni sì infrangono sulla banchina,

luna riflette in mare il tempo

E’ la risacca dell'infinito espande il suono
da oltre il sicomoro al palmo della mano
che tende disarmate parole scritte
prese in prestito dal mondo

Solo luce dal cielo
transizioni libere
che suono danno
a parole incompiute
E tornan gravi…
o cristalline …
Al suono…
]

[Modificato da aria di poesia 01/11/2006 22.37]

Angela_ariadipoesia