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26.Dialogo commerciale per avere alloggio

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    ginevra67
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    spettro
    00 05/10/2008 11:01
    Qualunque monaco girovago può fermarsi in un tempio Zen, a patto che sostenga coi preti del posto una discussione sul Buddhismo e ne esca vittorioso. Se invece perde, deve andarsene via. [SM=x1670618]

    In un tempio nelle regioni settentrionali del Giappone vivevano due confratelli monaci. Il più anziano era istruito, ma il giovane era sciocco ed aveva un occhio solo.
    Arrivò un monaco girovago e chiese alloggio, invitandoli secondo la norma a un dibattito sulla sublime dottrina. Il fratello più anziano, che quel giorno era affaticato da molto studio, disse al più giovane di sostituirlo. "vai tu e chiedigli il dialogo muto" lo ammonì.
    Così il monaco giovane e il forestiero andarono a sedersi nel tempio.
    Poco dopo il viaggiatore venne a cercare il fratello più anziano e gli disse: "Il tuo giovane fratello è un tipo straordinario. Mi ha battuto".
    "Riferiscimi il dialogo" disse il più anziano.
    "Bè," spiegò il viaggiatore "per prima cosa io ho alzato un dito, che rappresentava Buddha, l'Illuminato. E lui ha alzato due dita, per dire Buddha e il suo insegnamento. Io ho alzato tre dita per rappresentare Buddha, il suo insegnamento e i suoi seguaci, che vivono la vita armoniosa. Allora lui mi ha scosso il pugno chiuso davanti alla faccia, per mostrarmi che tutti e tre derivano da una sola realizzazione. Sicchè ha vinto e io non ho nessun diritto di fermarmi".E detto questo, il girovago se ne andò.
    "Dov'è quel tale?" domandò il più giovane, correndo [SM=x557406] dal fratello più anziano.
    "Ho saputo che hai vinto il dibattito".
    "Io non ho vinto un bel niente. Voglio picchiare quellìindividuo". [SM=g7470]
    "Raccontami la vostra discussione" lo pregò il più anziano.
    "Accidenti, non appena mi ha visto lui ha alzato un dito, insultandomi con l'allusione che ho un occhio solo. Dal momento che era un forestiero, ho pensato che dovevo essere cortese con lui e ho alzato due dita, congratulandomi che avesse due occhi. Poi quel miserabile villano ha alzato tre dita per dire che tra tutti e due avevamo soltanto tre occhi. [SM=g7361] Allora ho perso la tramontana e sono balzato in piedi per dargli un pugno, ma lui è scappato via e così è finita". [SM=g7483]
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    ariadipoesia
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    Fabbricante di idee
    00 07/10/2008 12:17
    quando si dice che la percezione dell'altro dipende soprattutto da quello che siamo noi, non si dicono corbellerie e questa storia di errata decodificazione del messaggio lo dimostra.

    [SM=x1670520]
    Angela_______ari@dipoesi@


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