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Nulla in Italia è più antico di Benevento, che secondo le leggende locali fu fondata o da Diomede o da Ausone, un figlio di Ulisse e Circe.
Nonostante fu senza dubbio un'antica città ausonica, fondata molto prima della conquista sannita di questa parte d'Italia la si ritrova in scritti solo all'epoca sannita e fu una fortezza così inespugnabile da scoraggiare l'impresa di conquista ai romani per tutta la prima e seconda guerra sannita.

Solo nella terza Roma riuscì a conquistarla.
Nel 275 a.C. i Romani al comando di Manlio Curio Dentato vi sconfissero il re dell'Epiro, Pirro e, l'antico nome di Maleventum venne tramutato in quello di Beneventum per testimoniare il buon evento della vittoria.

Nel 268 a.c. diventa un colonia romana a tutti gli effetti divenendo un nodo strategico ai fini del commercio tra Roma e l'oriente.
Sul percorso della via Appia ancora oggi troviamo dei monumenti romani importanti come l'arco di Traiano costrutito per accogliere il ritorno da Oriente dell'imperatore.
Fu costruito il Teatro Romano che poteva ospitare 10.000 spettatori, teatro di maestosa capienza per l'epoca.

Nel Medioevo fu disputata tra Goti e Bizantini periodo nel quale perse le proprie mura. Al periodo longobardo risale la chiesa del monastero femminile benedettino di S. Sofia (fondata da Gisulfo II e completata nel 762 da Arechi II, primo principe longobardo) e l'attiguo Chiostro, con archi a ferro di cavallo e capitelli scolpiti. Il Duomo, in stile romanico, a cinque navate, è famoso per le sue porte, esempio mirabile di scultura romanica.

Il Ducato Longobardo durò circa 5 secoli per poi passare sotto il dominio pontificio che, pur con qualche interruzione, si protrasse per quasi otto secoli. La città fu saccheggiata da Federico II nel 1229 e nel 1241; nel 1266 vi si svolse la celebre battaglia tra Manfredi e Carlo d'Angiò il quale restituì Benevento alla Chiesa.

Ceduta in feudo da Callisto III a Pietro Ludovico Borgia e da Alessandro VI al figlio Giovanni (1497), Benevento fu travagliata da lotte intestine fino al 1530, quando fu sottoscritto un atto di pace. Nel 1688 un forte sisma colpi' la citta' distruggendola in gran parte e fu poi ricostruita grazie alla volontà di tutta la popolazione e all'aiuto economico del Cardinale Vincenzo Maria Orsini, divenuto poi Papa con il nome di Benedetto XIII.

Fu occupata da Ferdinando IV di Borbone dal 1768 al 1774  poi aderi' nel 1799 alla Repubblica Partenopea in Nel 1806 divenne possesso di Napoleone, che istituì un principato ponendovi a capo il Talleyrand.
Dopo il Congresso di Vienna Benevento tornò alla Chiesa.

Una sollevazione popolare nel 1860 segnò la fine del dominio pontificio sulla città che, con un plebiscito, scelse l'annessione al Regno d'Italia.
Benevento è stata decorata di medaglia d'oro al valore civile per il coraggioso comportamento della popolazione durante i tragici bombardamenti del 1943.
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