00 15/10/2008 23:45
Mi e' rimasto impresso questo personaggio della storia della poesia mondiale.

Questo suo carattere introverso che lo portava ad essere chino su se stesso e sui libri per la maggior parte della giornata.

" Alla luna ": c'e' un sottile trarre godimento pensando al proprio soffrire, al ricordo di esso.

Al sentirsi comunque vivi e capaci di qualcosa anche se, quel qualcosa, e' dolore.

E' doveroso trarre una spinta ed un rilancio dalle sofferenze che ci falciano la vita
e chi saggio non lo diventa, ha una spaventevole pochezza interiore oltre che un'ostilita' verso l'esterno che non la portera' da nessuna parte.

Un bacione, Luca, a te e al tuo vispo cervellino.

Miau!

Reb