Anise Koltz

Il poeta

Scrivendo
mette in moto l'eternità
e invita la morte
a mangiare versi


La mia effigie

Prendo senso in te
marcando la mia effigie
nelle tue viscere
La incido
nelle tue ossa
Iscrivo sul tuo corpo
il mio epitaffio


Luce glaciale

Ogni giorno
il nostro destino vacilla
ogni giorno
la bibbia è da riscrivere
sotto la luce glaciale
del mondo


Pezzo d'universo

Succhio nella tua bocca
un pezzo d'universo
senza smuovere il sole
né la pietra ai miei piedi


Trasgressione

Tocco la tua pelle
come se sfogliassi
un libro di salmi

Trasgredisco la tua morte
ora come vittima
ora come carnefice


Tu mi dissodi

Tu mi dissodi
e mi getti il seme d'ortica
tra le gambe
la crudeltà del tuo fuoco mi gonfia

Interessante cio' che scrive sta tipa: me la vo' a cercare nel web.
Intanto, grazie, Al, per avermela fatta conoscere.
Smack!

Rebbuccia(-accia-ina ecc ecc )

è un magnifico scrigno inserito nella biblioteca.
grazie Al