Freddo.
Solo un brivido, ma scottante.
Per un attimo perplessa osserva il sangue cadere
il suo sangue
goccia a goccia
ed ognuna di esse provoca
un silenzioso frastuono nella testa
come tribale tamburo
a scandire la ferale danza.
Un sorriso sul volto,
candido, non rassegnato
anelando l'oblio
negli occhi del Vampiro.
Allarga le braccia
roteando come i suoi sensi
adagiandosi nel vermiglio giaciglio
che il suo sangue offre
quasi a volerlo contenere
quale impuro Graal.
Ove trovi il bene?
Cos' il bene?
Ci che ti fa star bene?
O il Male a far star bene?
Poc'importa, oramai.
Il lago di sangue
quale macabro specchio
rivela la gloria
e la bellezza
del sacrificio.
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Non si possono eliminare le radici. Si possono nascondere, forse si può far finta che non abbiano importanza, ma davvero non si possono eliminare.
Sono io il Gran Pastore
nel volo della falena
di cui senti con orrore
i graffi sulla schiena.