Nel vento

Ma io vi ho viste,
nascosta da un’insegna al neon rossa
che stava a raccontarmi della vostra storia inerme.

Diceva che lasciarsi cadere dentro al vuoto
può essere il modo migliore per sognare;
che i desideri devono attraversare l’io
per poter essere,
per naufragarsi.

Attimi di sospensione nel narrante ... ma io vi ho viste.

E' questa testimonianza oculare che imprime tono al verso.
Nascosta dalle luci rosse del neon, l'autrice ascolta le voci portate dal vento, e il lettore si perde ad immaginare...
Saranno le foglie che si staccano tra i rami a parlarsi tra di loro?

Sono i frutti maturi che stanchi di aspettare di essere raccolti progettano di lasciare l'albero per farsi apprezzare anche nella loro dolcezza?

Sanno invece fogli di carta con pensieri sognanti a decidere di involarsi?
sarà.. sarà...
storie diverse immaginate, ma sempre storie nate su un suggerimento delicatamente enunciato.
bravissima Rebbuccia